Cristiana Barbatelli, Managing Director e fondatrice dell’impresa.
Daniela Pilia, Direttore Amministrativo e socia.
Settore: consulenza.
Localizzazione: Shanghai, settembre 2005.
Società internazionale di consulenza, la Pas Advisors ha molti anni di esperienza nell’assistenza di tipo commerciale, gestionale e di performance per aziende europee piccole e medie che si stabiliscono in Cina, organizzazioni, associazioni o istituzioni governative.
Cristiana Barbatelli è un grande personaggio della storia di Shanghai. Dopo aver lavorato per la Banca Nazionale del Lavoro e poi essersi occupata di leasing finanziario, entra nel mondo della consulenza, che non ha più lasciato. Diventa socia di “Cast”, una società di consulenza che nel 2005 entra a far parte del Gruppo “Apri”. Cristiana decide di lasciare l’azienda e fondarne una sua.
Se negli anni ’90, si faceva consulenza di tipo “tradizionale”, quella del c.d. “crossboard”, per cui le aziende chiedono sussistenza qualora si vogliano spostare per la prima volta in un nuovo mercato (quindi vengono condotti lavori preparatori, ricerche di mercato, ecc.), nel tempo e in un ambiente “turbolento”, compreso quello del business, anche le esigenze delle imprese si sono modificate.
La Pas Advisors funge da monitor per i suoi clienti, per lo più aziende italiane, e il suo lavoro consiste in una linea di assistenza che parte dal controllo della gestione dell’impresa (questioni contabili, fiscali, amministrativi, di personale, ecc.), e di supporto tramite interventi c.d. “spot” o continui; prosegue con il sostegno del lavoro del General Manager, affinché non si verifichino per esempio delle incongruenze a livello legale, ecc., quando lo sforzo imprenditoriale è tale da non permettere di riporre la propria attenzione su ogni elemento costitutivo della vita dell’azienda; per infine terminare con un intervento, se possibile, finalizzato al miglioramento di performance del cliente, sia in termini matematici, per abbassare i costi ed aumentare i redditi, sia in termini più “soft”, concentrandosi su aspetti come l’empowerment, il team, le risorse umane, e così via.
La società si preoccupa di selezionare clienti ritenuti affidabili, nella maggior parte dei casi si tratta di grandi nomi e brands, con cui vengono sviluppati rapporti “esclusivi”, di offrire una visione globale e strategica a favore del benessere dell’azienda italiana che si vuole stabilire in Cina e di interpretare gli eventi che ne caratterizzano l’ambiente, interno ed esterno. Per garantire la massima professionalità, Pas Advisor è anche assistita da fidati partners, quali – fra gli altri – “Oceanus” nell’ambito legale, o DBO, uno studio francese di revisione contabile, per gli aspetti amministrativi.
I valori promossi dalla società seguono degli standards, in particolare quelli che rientrano nei parametri dell’Unione Europea, i c.d. “EU Best Practices”, al fine di garantire sempre il beneficio del cliente nella gestione trasparente dei progetti (un esempio è rappresentato dalla protezione dei diritti di proprietà intellettuale, una delle questioni calde nei rapporti commerciali Europa-Cina).
La Pas Advisor rappresenta anche la Confindustria di Macerata e supporta vari progetti di formazione promossi in collaborazione con l’Università. Collabora con “Assist”, un’azienda privata nata grazie all’opera congiunta della Camera di Commercio e della Confindustria di Bergamo, uno dei c.d. “Value Partners”, cioè aziende dello stesso settore che si incontrano per discutere e scambiarsi clienti, informazioni, ecc.
Lo staff è composto da persone di nazionalità cinese e italiana per un totale di ventidue (compresa Cristiana Barbatelli), di cui 4 sono Senior Managers, tutti cinesi.
Il Direttore Amministrativo, Daniela Pilia, è anche socia al 50% dell’azienda.
Sara Spagnuolo è una giovane consulente e amministratore. Fabio Testi, Communication Manager, si occupa di marketing e di progetti a carattere più commerciale.
Guido Benardelli, Buyer, è ospite presso la Pas Advisor per occuparsi del settore delle ricerche di mercato.
Alberto Bigelli, grafico, e Carlo De Mattia, architetto, lavorano invece dall’Italia.
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