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Famiglia Chieri a Shanghai

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 Shanghai, 1934, Pranzo col Sindaco di Shanghai Wu Te Chen sul "Conte Verde".
Da sinistra a destra le tre sorelle Chieri: Mats, Laura e Itsie.
Al centro, con gli occhiali, il Sindaco di Shanghai Wu Te Chen.
All’estrema destra il Conte François de Courseulles, marito di Laura.

Dal diario di Mats, 10 febbraio 1934: “Pranzo cinese da Jane Wen per il Sindaco Wu Te Chen. Più conosco questi cinesi e più mi sono simpatici.”

Dal diario di Luisa: “ Molte cose nella società cinese trovai cambiate (dal ritorno dall’Italia nel 1930), ma cose che ne crescevano l’interesse e la varietà. Nei ricevimenti s’incontravano signore cinesi giovani, belle ed elegantissime nel loro splendido costume che fasciava il loro corpo perfetto ed armonioso (...) dal suggestivo spacco della gonna che arrivava spesso fino all’attaccatura della gamba mettendo in rilievo delle gambe perfette. Ed erano gaie, affettuose e ciarliere, semplicissime nel loro cinguettio inglese di buona scuola."

Si tratta della storia di Virginio Chieri, giovane allievo ufficiale umbro-toscano, che non immagina niente di meglio che fuggire di casa all’età di ventidue anni, nel 1900, per imbarcarsi clandestino su una nave italiana in partenza per la Cina  facente parte della spedizione europea unita nella missione  di sedare la rivolta dei Boxer.

Dopo essere tornato in Italia conclusa la spedizione, questo giovane scavezzacollo decide di stabilirsi in Cina che non riesce a togliersi dal cuore.
Nel frattempo è riuscito a  trovare un impiego come funzionario delle Poste e Dogane cinesi.
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