Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT) in Cina

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Lunedì 10 ottobre 2011 è stata inaugurata a Shanghai la terza tappa del progetto “BRIC 2012” dell’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT), progetto che si chiama “Italia comes to you” e che è stato curato dal Dott. Tommaso De Benedetti, sotto la supervisione del Direttore ENIT per la Cina, Dott.ssa Autilia Zeccato, e con l’approvazione dell’attuale Direttore Generale ENIT, Dott. Paolo Rubini.

Le finalità dell’ENIT sono quelle di promuovere all’estero la conoscenza dei territori tipici italiani con le loro risorse culturali, storiche e produttive, anche attraverso iniziative coordinate e integrate in collaborazione con soggetti pubblici e privati.

Il Progetto “BRIC 2012 – Italia comes to you” ha avuto ed ha l’obiettivo del consolidamento dell’immagine dell’Italia quale destinazione turistica nei 4 Paesi emergenti – Brasile, Cina, India e Russia – attraverso una promozione che è trasversale e di grande impatto mediatico, coinvolgente tutte le Istituzioni pubbliche e private del Sistema Italia, o media, le imprese, gli opinion leaders e il grande pubblico.

Nello specifico, l’obiettivo perseguito è stato quello di illustrare all’estero, con finalità promozionali  e  commerciali  il  meglio  dell’offerta  turistica  e produttiva italiana, attraverso l’organizzazione e la realizzazione di Mostre in grado di fornire ai visitatori un’immagine delle diverse tipologie di offerta turistica delle Regioni italiane: Mare, Città d’arte, Parchi e natura, Montagna, Laghi, Terme e benessere, Enogastronomia, Sport e vacanza attiva, Turismo Religioso e Congressuale.

Lo slogan veicolato per il prgetto è stato quello dell’Italia come “un paese sensorialmente ed emotivamente vicino sebbene geograficamente distante”.
Nel progetto sono stati coinvolti sia il  grande  pubblico, sia un pubblico di nicchia, cioè turisti dal
profilo medio-alto.

Snocciolando un po’ di dati, per quanto riguarda i luoghi di generazione del movimento turistico outbound verso l’Italia, il movimento turistico si concentra soprattutto su Pechino (quota 63%), mentre le quote di Shanghai e Canton si attestano rispettivamente al 21% ed al 16% Escludendo il 70% della popolazione che vive di agricoltura e che non può ancora permettersi un viaggio all’estero, il potenziale turista vive soprattutto nelle zone costiere orientali e nelle città di prima fascia (Beijing, Shanghai, Guangzhou) e seconda fascia (Tianjin, Qingdao, Shenyang, Chengdu, Dalian, Chongqing) ed appartiene ai ceti economici della fascia media ed
alta, che si stima rappresentino circa il 10% della popolazione totale.
La  aree  di  provenienza  dei  flussi  turistici  outbound  sono  dunque principalmente tre ed includono i maggiori centri urbani cinesi.
Tali aree continueranno a creare movimento turistico in misura molto più sensibile del restante territorio e costituiscono quindi l’obiettivo principale delle azioni promozionali da progettare.

“Italia comes to you”, per quanto riguarda la Cina, è stata dunque presentata a Pechino, Canton e Shanghai.

A Shanghai, è stata presente in 3 diversi momenti nella giornata del 10 ottobre, e cioè:

- alle ore 10.00 la Cerimonia di apertura, con Taglio del Nastro e visita della Mostra, presso Shanghai Times Square, al numero 99 di Huaihai (M) Road;
- alle ore 16.30 la Conferenza Stampa, presso il St. Regis Hotel di Pudong (889, Dongfang Road);
- alle ore 18.30, a seguire la Conferenza Stampa, vi sono stati il Cocktail di benvenuto e la Cena di Gala.

"Alberi in Via di Estinzione"
L’evento di apertura si e’ svolto in collaborazione con il prestigioso centro commerciale di Times Square, che ha già all’attivo numerose collaborazioni con l’Istituto Italiano di Cultura a Shanghai e l’Istituto per il Commercio Estero (ICE) grazie alla lungimiranza della Sua signorile Manager Cathy Hau.
Shanghai Times Square, è bene ricordarlo, è già “vetrina” italiana per la presenza di numerosi store di grandi marche italiane presenti al suo interno.

L’evento è stato impreziosito dalla presenza di varie opere italiane:

- gli “Alberi in Via di Estinzione” dell’Artista Roberto Bertazzon, realizzate in vetro grazie alla maestria di “Novantesimo Venini”, e in collaborazione con Generali China Insurance;
- la tela “I commentatori di Cicerone” di Giandomenico Ferretti (1692-1768), realizzata a Firenze con colori ad olio e di dimensioni di 170 x 140 cm;
- la statua in bronzo fuso a cera perduta “Camillus” di Guglielmo della Porta, realizzata nel XVI secolo e conservata nel Museo di Capodimonte a Napoli;
- anche se non si tratta di un’opera d’arte in senso stretto, v’era però un’altra opera d’arte “gastronomica”, cioè i genuini prodotti realizzat dall’Antico Laboratorio del Gusto dell’Offelleria Tacchinardi.

"I commentatori di Cicerone"
Gli artisti cinesi che invece hanno collaborato interpetando l’Italia attraverso i loro occhi, sono stati Zhang Xiaotao, Feng Yiying, Wu Haizhou, Wu Di, Jiang Ji’an, Kang Haitao, Xu Hualing, Shen Liang, Liang Shaoji, Jiang Huajun.
La Mostra dedicatagli è stata chiamata “La dimensione dell’alterità – Sguardi di artisti cinesi in Italia”.
Carattere distintivo dell’evento e suo principio ispiratore è l’idea dell’Italia vista dagli occhi di artisti cinesi, ovvero un contributo che ha permesso di essere un volano di attrazione originale: l’esposizione delle opere realizzate a seguito di un soggiorno in Italia per trarre la necessaria ispirazione per trasfondere nell’opera l’Italia vista da un’ottica orientale.


Tali opere sono state la cornice della promozione dell’offerta turistica di tutte le Regioni italiane.
Importante è sottolineare questo “tutte”: è da qui che si è vista anche la maestria della gestione dell’evento, cioè nel considerare e sottolineare le peculiarità e specificità di ciascheduna Regione senza tralasciare o sminuirne alcuna. Cosa che, ci tengo a sottolinearlo, avviene raramente quando il soggetto con cui si deve comunicare è una realtà complessa come la Cina.

I protagonisti della cerimonia del Taglio del Nastro sono stati il Console Generale a Shanghai, Min. Plen. Vincenzo De Luca, insieme alla delegata Enit per la Cina, Dott.ssa Autilia Zeccato, al responsabile del progetto Bric in Cina, Dott. Tommaso De Benedetti, e numerose autorità cinesi.

Da sinistra a destra:
il responsabile Enit in Cina, Dott.ssa Autilia Zeccato;
il Console Generale d'Italia a Shanghai, Min. Plen. Vincenzo De Luca;
il responsabile del progetto "BRIC 2012", Dott. Tommaso De Benedetti. 
Gli appuntamenti pomeridiani sono invece stati gremiti di giornalisti e altre personalità italiane e cinesi, e da tanti connazionali.
Se per l’occasione la Dott.ssa Autilia Zeccato ha illustrato il progetto “BRIC 2012” nella sua interzza, e il Dott. De Benedetti si è concentrato nelle varie tappe – soprattutto quella cinese – e nella descrizione delle varie Mostre che hanno contribuito al successo di “Italia comes to you”, importante, anzi fondamentale, è stato anche il contributo del Console Generale De Luca che, sin dal suo insediamento ci tiene a ribadire che non si deve parlare di singola Istituzione pubblica, ma di un vero e proprio “Sistema Italia”, da perfezionarsi sempre di più ma che è per questo sempre più forte.

Il Min. Plen. De Luca ha poi posto l’accento sul flusso turistico di stranieri verso l’Italia, flusso che e’ in crescita esponenziale.
Estrapolando i dati per la Circoscrizione Consolare di Shanghai (Shanghai e Province dello Zhejiang, del Jiangsu e dell’Anhui), nel periodo dal 1 gennaio-31 agosto 2011 i visti turistici per l’Italia sono aumentati del 100% (una media tra individuali e gruppi) rispetto allo stesso periodo del 2010.
Secondo i dati del Consolato sono stati rilasciati sino ad oggi (datti aggiornati a fine settembre 2011) 42.265 visti tra individuali e di gruppo, con un incremento, rispetto all’anno passato del 23,5% dei visti individuali e del 202,2% di quelli di gruppo.
I dati dimostrano che l’Italia ha il primato del turismo individuale cinese in Europa, ed è al secondo posto dopo la Francia per il turismo di gruppo.
Tale posizione è migliorabile con il potenziamento del sistema dei trasporti aerei, che significa l’incremento dei collegamenti diretti dalla Cina all’Italia (ad esempio, dal momento i voli diretti settimanali da Shanghai sono solo 9, contro i 21 per la sola Parigi)

A concludere l’intervento alla Conferenza Stampa è stato il Dott. De Benedetti, amnifestando grande soddisfazione per il successo di pubblico che hanno ottenuto gli eventi di Canton, Pechino e Shanghai, che hanno visto il coinvolgimento di 120.000 visitatori, 150 tour operator, più di 100 giornalisti, e tanti altri media.
Più di 800 ospiti hanno partecipato a dibattiti, incontri B2B, eventi, degustazioni e cene di gala.
Si è lasciato poi spazio per le domande e le interviste dei giornalisti.

Last but not least, vorrei ricordare il lieto foyer a seguire, e la Cena di Galà, avvenuta tra tavoli rotondi, ciascuno denominato con il nome di famosi artisti italiani; come d’uopo con portate rigidamente italiane; allietata dalle leggiadre musiche della band italiana di Shanghai “Nello and The Cats”, gruppo nato dall’ironia del poliedrico Nello Del Gatto; e dal divertente intermezzo dato dalla voce del Console Francesco Varriale.

L'organizzazione complessiva degli eventi è stata curata da VivaGroup, importante società di pubblicità e comunicazione, e rappresentata a Pechino dal Dott. Andrea Cicini.

Chi mi conosce, sa che non sono eccessivamente prodigo di complimenti, ma questa iniziativa l’ho trovata particolarmente interessante e ben fatta.
Difficilmente parlo di cose che non ho visto con i miei occhi e, avendo partecipato a tutti e tre gli appuntamenti previsti per la tappa di Shanghai, una mia opinione posso esternarla in senso positivo.
L’organizzazione è stata professionale e le risposte degli attori coinvolti veloce nelle tempistiche; i luoghi erano adatti e gli appuntamenti previsti precisi e trasparenti serietà. Certo, ogni esperienza va contestualizzata: la Cina è un Paese grande e composito, l’idea di Regione è di difficile penetrazione se si considerano i numeri della popolazione del Paese di Mezzo confrontata con quella del Bel Paese. Allo stesso tempo, l’organizzazione di eventi non è immediata e richiede tempistiche più o meno lunghe e budget importanti. Nel complesso quindi, l’ENIT con le sue attività si è comportata più che egregiamente.


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