Durante la guerra cino-giapponese Shanghai fu teatro di scontri e rappresaglie. Mentre convergevano a Shanghai la 19ma armata cinese e navi da guerre e truppe giapponesi, scattarono i piani di difesa delle potenze europee per proteggere la Concessione Internazionale.
L'Italia, come altre nazioni, aveva due navi principali: l'incrociatore Trento e il cacciatorpediniere Espero. Il Trento arrivò a Shanghai il 4 marzo, tre giorni prima dell' Espero. Il contingente italiano effettivo era di 21 ufficiali , 29 sottufficiali, 324 marinai. Il 25 Aprile il Trento si recò a Nagasaki, da cui salpò il 1 maggio per tornare a Shanghai. Il 14 maggio il Trento riprese la rotta del ritorno, mentre l'Espero rimase in Cina.
Le associazioni italiane consegnarono agli Ammiragli una pergamena dove il Trento era definito "La più bella tra tutte le navi da guerra straniere apparse a Shanghai".
Un'altra meravigliosa nave italiana a Shanghai era la cannoniera fluviale "Carlotto".
Testi e foto tratti dal sito web www.trentoincina.it
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