La Sezione IsIAO di Shanghai, costituitasi nel 2008, è stata ufficialmente inaugurata il 24 marzo 2009 nella forma del deskdesk, fase che precede la costituzione dell’ente con personalità giuridica propria, consiste di un ufficio, di una sala riunioni e di una biblioteca di testi pubblicati dall’Istituto. Grazie alla contiguità con il Campus Sino-Italiano, un centro interdipartimentale che vede la partecipazione di alcune università italiane, sarà possibile avviare con più facilità programmi congiunti con l’Università Tongji, una delle maggiori del paese. La sezione intende poi lanciare progetti anche in collaborazione con le altre maggiori istituzioni culturali dell’area. Attualmente sono stati avviati i seguenti progetti: presso il Campus Sino-Italiano dell’Università Tongji di Shanghai.
1. In collaborazione con il Museo di Nanchino, apertura di un laboratorio italiano del restauro dei beni culturali e per un corso di formazione nella stessa materia;
2. In collaborazione con la Biblioteca Municipale di Shanghai, progetto di (a) schedatura dei fondi librari di pertinenza italiana (b) restauro dei supporti cartacei (c) pubblicazione anastatica con introduzione e commento dei testi più rilevanti;
3. In collaborazione con il Commissariato Generale di Governo per l’EXPO Mondiale di Shanghai, definizione delle modalità per un convegno internazionale, una mostra sull’attività editoriale IsMEO-IsIAO e per una mostra sui beni culturali cinesi restaurati nell’ambito dei progetti IsMEO-IsIAO nell’ultimo ventennio;
4. Redazione di un Dizionario Cinese-Italiano e viceversa di economia e finanza;
5. Traduzione italiana integrale dei 120 racconti delle Tre Parole (San Yan) di Feng Menglong (1574-1646)
GRANDE DIZIONARIO CINESE ITALIANO
Giorgio Casacchia, Bai Yukun
Prefazioni di Tullio De Mauro, Gherardo Gnoli, Lionello Lanciotti, Adriano Rossi
Roma, 2008
Collana: Il Nuovo Ramusio, strumenti, 1
Descrizione fisica: 2000 p. : ill. ; 24 cm.; ril.; cofanetto
Lingua: cinese, italiano
ISBN: 9788863232752
Le voci del Grande Dizionario – circa 100.000 – sono quelle del lessico di base del cinese contemporaneo, integrate da un gran numero di voci dei lessici specialistici, dagli arcaismi ancora vivi nella lingua, dai forestierismi acclimatati. Si tratta dunque di un dizionario, tra i più cospicui mai pubblicati in una lingua occidentale, del cinese moderno, incluse le voci dotte e letterarie.
Giorgio Casacchia, socio dell’IsIAO, è professore ordinario di Filologia cinese presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.
Bai Yukun, dell’Università di Pechino, è da molti anni docente di lingua cinese presso la Scuola di Lingue e Culture Orientali e Africane dell’IsIAO.
Collana: Il Nuovo Ramusio, strumenti, 1
Descrizione fisica: 2000 p. : ill. ; 24 cm.; ril.; cofanetto
Lingua: cinese, italiano
ISBN: 9788863232752
Le voci del Grande Dizionario – circa 100.000 – sono quelle del lessico di base del cinese contemporaneo, integrate da un gran numero di voci dei lessici specialistici, dagli arcaismi ancora vivi nella lingua, dai forestierismi acclimatati. Si tratta dunque di un dizionario, tra i più cospicui mai pubblicati in una lingua occidentale, del cinese moderno, incluse le voci dotte e letterarie.
Giorgio Casacchia, socio dell’IsIAO, è professore ordinario di Filologia cinese presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.
Bai Yukun, dell’Università di Pechino, è da molti anni docente di lingua cinese presso la Scuola di Lingue e Culture Orientali e Africane dell’IsIAO.
LETTERATURA CINESE
Lionello Lanciotti
Roma, 2007. Collana: Il nuovo Ramusio, 6
Descrizione fisica: 265 p. : ill. ; 21 cm.
Lingua: italiano. ISBN: 9788885320444.
Lionello Lanciotti è il decano dei sinologi italiani. Dal 1960 è stato professore incaricato di Lingua e Letteratura Cinese presso l’Università di Roma, ed ordinario della stessa disciplina dal 1966 al 1979 presso l’Università di Venezia. Dal 1979 al 1997 ha assunto all’Università degli Studi di Napoli «L’Orientale» la cattedra di Filologia Cinese. Dal 1998 è professore emerito. Socio onorario dell’IsIAO, Lanciotti è membro delle più prestigiose accademie italiane e straniere. Fra le sue opere vanno ricordate Letteratura cinese (Milano1969), Il libro della virtù e della via. Il Te Tao-ching secondo il ms. di Mawangtui (Milano 1981), Pechino, la città proibita (Novara 1983), Confucio: la vita e l’insegnamento (Roma 1997). dall'Indice:
Prefazione, p. 5
Prefazione alla edizione del 1969, p. 7
I. La lingua cinese, p. 11
II. I primi documenti epigrafici, p. 15
III. I primi testi letterari, p. 23
IV. Confucio, p. 33
V. Le scuole filosofiche, p. 43
VI. Letteratura in prosa, p. 55
VII. La poesia della Cina meridionale, p. 59
VIII. Shi Huangdi, fondatore del Primo Impero, p. 63
IX. Il periodo Han (206 a.C.-220 d.C.), p. 67
X. La letteratura del periodo delle sei dinastie (220-381), p. 83
XI. I Tang (618-907), p. 9
XII. Le cinque dinastie (907-960), p. 123
XIII. Il periodo Song (960-1279), p. 127
XIV. La dominazione mongola (1215-1367), p. 141
XV. La letteratura del periodo Ming (1368-1644), p. 151
XVI. La dinastia mancese (1644-1912), p. 175
XVII. L'epoca moderna (1912-1949), p. 207
Bibliografia, p. 251
Indice dei nomi propri e delle opere, p. 253
BIOGRAFIA DI DONNE
Liu Xiang
Roma, 2008
Collana: Il nuovo Ramusio, 7
Descrizione fisica: 303 p. : ill. ; 21 cm.
Lingua: italiano
ISBN: 9788885320550
Descrizione fisica: 303 p. : ill. ; 21 cm.
Lingua: italiano
ISBN: 9788885320550
Biografie di Donne è la prima opera, nel panorama letterario della Cina antica, interamente dedicata a personaggi femminili: con essa quei personaggi che erano stati collocati per la maggior parte in posizioni defilate nelle narrazioni storico-letterarie della tradizione diventavano protagonisti. Per la prima volta, alla donna era riconosciuta una partecipazione attiva e personale all’Ordine Umano, in termini sia fausti, in quanto suprema educatrice, dispensatrice di benèfici consigli e incarnazione di virtù in grado di muovere gli animi umani, sia infausti, in quanto malevola consigliera di sovrani dissoluti, perversa calcolatrice in grado di distruggere l’ordine famigliare e statale. L’Altra metà del Cielo, riconosciuta nelle sue potenzialità, era dunque inserita in un ordinamento rituale atto a regolarne la condotta e smorzarne la forza distruttrice: divenuta ormai «Altra metà del Rito», era consegnata alla posterità, in forma di biografia, allo scopo di veicolare modelli comportamentali «corretti» ed educare, attraverso la propria carne, più efficace delle vuote parole, generazioni di fanciulle alla virtù.
Perfetto gentiluomo confuciano, in grado di coniugare ampia cultura e impegno concreto al servizio del corpo istituzionale, Liu Xiang (79 a.C.-all'indice:
Giorgio Casacchia, Prefazione, p. 5
Carmen Coduti, Introduzione, p. 7
Libro I. Modelli materni, p. 35
Libro II. Donne capaci e intelligenti, p. 77
Libro III. Donne benevolenti e sagge, p. 109
Libro IV. Donne caste ed obbedienti, p. 145
Libro V. Donne integre e corrette, p. 177
Libro VI. Abili oratrici, p. 211
Libro VII. Favorite malevoli, p. 255
Cronologia delle Dinastie cinesi, p. 293
Periodi di regno dei Sovrani menzionati nelle biografie, p. 297
Principali Paesi durante le Primavere ed Autunni e gli Stati Combattenti, p. 299
CONFERENZA DEL PROF. PAOLO SANTANGELO DELL'UNIVERISTA' DI ROMA: "STORIA DELLA MENTALITA' CINESE?"
Draft of the conference held by Professor Paolo Santangelo from University of Rome “La Sapienza”, Faculty of Oriental Studies at the Faculty of Humanities Zhejiang University Hangzhou, China. January 26 2010
A History of mentality?
Historical works have different approaches and aims, and may focus on events, society, ideas, economy, etc. Among the aims of the historian extremely interesting is the reconstruction of the representation of reality, especially inner reality in a certain period and society. This is what roughly refers to mentality. For mental structure I intend the complex system of various cognitive and practical aspects of the ‘world of mind and body’ in a certain civilisation. They are reflected in the common manner people classify and judge, inside and beyond the rational and conscious theories: the perception of the self, the sense of responsibility, health and illness concepts, belief systems, and the ladder of values, especially the imagery and representation of the inner reality, states of mind and sensations, which regulate the immediate perceptions of social subjects, and result from their unconscious incorporation of unknown determinations (Le Goff 1974).
Thus, histories of "tears", or of “smells”, of “mourning” and “fear” have been already elaborated for European history and thought.
Barthes Roland, Fragments d’un discours amoreux (Frammenti di un discorso amoroso, Torino, Einaudi, 1979), Paris, Seuil, 1977, pp. 159-61
But although history of mentality is already an accepted sub-discipline, especially after the studies done in the ambit of Les Annales for European Medieval and modern history, for China however we need to re-examine sources, and to prepare materials and tools which have not been done in this direction.。
Lucien Febvre focuses on ‘sensitivity’ or ‘mental’ ‘tools', ‘habits’ and ‘needs’, and in his Problème de l'incroyance au XVIe siècle: Religion de Rabelais (Paris: Albin Michel,1942), he makes an inventory of the conceptual categories which are the different supports for thinking: language, with its lexicon and syntactic particularities, the tools and the languages available in the operations of knowledge, and finally the value attributed to each sense.
Robert Mandrou (Mandrou R., Introduction à la France moderne. Essay de psychologie historique, Paris: Albin Michel, 1961), moves further, and combines the study of the mental tools with that of sensations, and passions which make up the mentality.
Le Goff (La nouvelle histoire, Paris 1979) defines the history of mentalities by stressing the elements of routine, unconscious that regulate the immediate perceptions of social subjects, the collective and common manner of classifying and judging. Also focusing on the ‘currents of the deep’ which govern the ‘collective unconscious’ of the members of a society, without their awareness,
Philippe Ariès’ contribution aims at the analysis of ‘common feelings’ or ‘general feelings’ as the unconscious expression of collective sensitivity (Ariès, Philippe, Essay sur l’histoire de la mort en occident du moyen age à nos jours, Paris: Seuil, 1975).
Alphonse Dupront’s concept of historical psychology – ‘the history of values, mentalities, forms, symbolics, myths’ – emphasizes the connections between intellectual history and ‘mentality’ (Dupront Alphonse, “L’histoire après Freud”, Revue de l’Enseignement supérieur, 44-45, 1969, pp. 27-63).
In the analysis of a certain period and a certain civilization, we notice that there are some common elements that are accepted and understood by the members of a society, notwithstanding the different social positions and ideas. One of these elements is the emotional dimension. Emotion is a “lived experience” 生命體驗, a personal, subjective, unique and the unrepeatable experience (Erlebnis), Emotion is, however, also a kind of “language”, a language that transmits a series of affective codes 情感代碼, allowing for interaction with the external world, and at the same time a re-negotiation of reciprocal positions in interpersonal relations. As a language, its external manifestation and traces can be the object of analysis and evaluation, and can offer elements a basis for the understanding of the deep structures of a culture. It is “constructed”社會結構 on the symbolic rational and ethical elements, which are supplied by their cultural environment, and it is manifested through a language - a relatively coherent organization of concepts at the cognitive level .
Thus, an interdisciplinary approach and its comparative implications thus are the main features of this work, whose objects are mental states and emotions, collective imagery and their representations. The object of this research is not the emotion itself, but the representation of specific emotions and states of mind, myths and symbols, observed through the medium of the ways of communications and the external descriptions which are available. Representations of states of mind offer hidden information on the concept of self, the ladder of values, the deep structures of mentality and imagery of a certain society. This means that by studying emotions and symbols, we study a society, and the inner structures of its cultural products.
SourcesAny source are useful for this enquiry, both well known and new sources, but the method is different from other historical inquiry. Instead of evaluating sources’ reliability, aims and veraciousness, or their authorship, we focus on their circulation and significance in the period, and we should find all elements useful to know about the representation of emotions and inner reality, and the symbolic repertoire. In the analysis of the sources, we consider all elements and information that can be used to reconstruct the mentality and imagination of the time.
Owing to this specific research, most of the selected sources are literary, as they are the richest sources for the representation of reality and imagery : one of the transmission channels is artistic intuition in the form of the author’s creation and its re-creation by people who enjoy it. Ordinary historical documentation, whose contents and aims are consciously written, throws relatively little light on psychological aspects; therefore it is necessary to search behind these sources in order to grasp the apparent ‘silence of what we call the collective mentality’.
In fact, this approach offers new interpretative patterns in re-reading documents that have already been studied, and also allows the use of materials that have until now been regarded as territory of other disciplines - symbols and myths, iconography, songs, tales - to be considered as historical sources.
This field of observation covers feeling and reacting, attitudes, desires and abhorrence, moral, religious and aesthetic sensitivity, and the world of the imagery: these elements form the mental sphere of a certain culture in a certain period, derive from the collective mentality but at the same time flow into it, modifying it. They are based on everyday habits, on individual behaviour and emotional attitude; this field concerns dreams and nightmares, illusions and fears, ways of perceiving oneself and the external reality. They are - as Huizinga observes - "the illusion in which the contemporaries lived is in itself a truth"
Ideological background
朱子語類
未發之前,是心的本體,也就是天命之性;已發之際,是心的作用,也就是情.所以說:「性者心之理,情者性之動,心者性情之主.」(語類卷四)性是善的,情則有善有不善;流於不善,即受物欲的引誘與蒙蔽.本體的心,是天理的顯現,叫做道心;人心可善可不善,流於不善,即是人欲.人的目的,從心方面說,就是要使人心服從道心,存天理而滅人欲:.
心有體用,未發之前是心之體,已發之際乃心之用, 。。惻隱之心已發乎中. 。。仁義禮智,是未發底道理,惻隱、羞惡、辭遜、是非,是已發底端倪. 。。問喜怒哀樂未發、已發之別.曰:「未發時無形影可見,但於已發時照見.謂如見孺子入井,而有怵惕惻隱之心,便照見得有仁在裏面; 。道心者,喜怒哀樂未發之時,所謂『寂然不動』者也;人心者,喜怒哀樂已發之時,所謂『感而遂通』者也.
“The mind of the universe corresponds to its creative and productive activity. At the time of birth, man and the other beings receive the mind of the universe as their own mind”. 天地以生物為心者也。 而人物之生又各得夫天地之心以為心者也 (Renshuo仁說 “Treatise on the virtue of humaneness”, Zhuzi wenji 朱子文集, 13:466, Zhuzi yulei 朱子語類, 95:2424; cf. also Chan Wing-tsit, “Chu Hsi on Tian” 1989, pp. 184-96).
We should consider the ideological and intellectual resources, and other historical elements of that society, but finally we have to utilize sources in a different direction from usual historical research
马大学东方学院教授史华罗 2010 年 1 月 26 日在浙江大学人文学团的发言初稿
中国心态史?
历史作品有着不同的路径和目标,可以着重于事件、社会、观念、经济等等。历史学家的目标中极为有趣的是现实表现的重建,尤其是一个社会特定时期下的内在现实。这就大致涉及到MENTALITY。 询问集中于十七到十八世纪这段时期:它在中国历史上非常重要,因为它相当于帝国文化的成熟期,就是大量的西方影响带来冲击之初,同时也是全球史的开端。由 于这项特定的研究,大多数被选择的原始资料是文学,因为它们是现实和意象表现的最丰富的资源。一般性的历史文献,内容和目的有意识地被写出,在心理方面阐 释地相对较少;因此为了理解我们称呼集体心智是什么时明显的沉默,有必要在这些原始资料背后进行探究(A.Dupront,1969,pp.27-63)。事实上,这种方法在重读那些已经被研究过的文献上提供了新的解释形式,也允许了那些直到现在被看作是其他学科领域的资料的使用——象征和神话、图像、歌曲、故事——它们被认为是历史的原始资料。
换句话说。“心态史”没 有忽视政治和经济事件,社会和机构组织。此外它还考虑了什么是有意识的和自发的,意识形态的体系,优秀和倒退的价值观念。然而,根据我的观点,心态史的调 查目标,也或多或少扩展到了无意识领域,那些支配着一个社会没有自我认识的成员的意象、集体感受、习惯分类和定义、集体的复杂意识——无意识的“深层趋势”。 这个观察领域涉及了感觉和反应,态度,渴望和憎恶,道德、宗教、美学上的感受性,和意象化的世界:这些来自一定时期一定文化的精神领域的元素,源于集体心 态,但同时也汇入其中,改变着它。它们建立在每天的习惯、个体的行为和情感态度上;这个领域涉美梦和噩梦,幻觉和恐惧,感知自我和外部现实的方式。它们是——如Huizinga观察到的——“同时代人所处的幻觉在它本身来说就是个事实”(Huizinga, The Autumn of the Middle Age, cit. in Philippe Ariès, 1980, p.145)。
那么什么是心态结构?如果我们考虑的是 ‘心’ 在中国文化中的概念,我们将不能认识到它的全面的概念。我认为最好的定义之一来自成中英,他写道:[心]不仅仅是智实体或思维、推理的机制。毋宁说它是感觉、感受、认识、思维、意愿的结合体,这可以在此项普遍经验中得到证实——当我们把自己识别成我时,我们同是处于反思的主观性中……那么心的决策力事实上就是感觉——感受——思维——意愿的合体。感与情、思、志都是难以截然区分的(Cheng Chung-ying 2001, p.79)。这个概念使我们想起Gernet(Gernet [1982]1985, pp.146-150)的清晰描述,它事实上接近于西方现代哲学研究,否认了“情感”、“思维”、“幻想”和“记忆”之间的任何界线,不仅重新评价了“体验”(Erlebnis)的存在主义的概念,也重新评价了情感的可认知的方面,思考功能,“在脸红、脉跳中不知怎地被‘感受’到的想法,我们的肝脏、头脑(minds)、心、胃、皮肤的‘运动’”。(Rosaldo 1984, (pp.137-57) p.143) 对于心态结构,我打算做一个特定文化里有关“思想和身体的世界”的各种认知和实践方面的复杂体系。它们反映在人们分类和评判的通常方式中,超出了理性和意识的理论:自我洞察,责任感,健康和疾病概念(Van Straten N.H.1983),信仰体系(Pareto(1916)1968, Lèvy-Bruhl(1922)1960, Durkheim(1912)1995),还有价值层次,尤其是那些规定着社会主体的即刻知觉的,并且是来源于他们对未知决定的无意识吸收的内在现实的意象和表述、思想和感觉状态(Le Goff 1974)。 意象和记忆在心态结构中扮演了重要的角色。集体回忆被理解为开发过去的一种社会过程,从而减少紧张和促使群体团结,但也是一种对社会失和、过去遗留下的传 统、对社区中激起紧张关系的创伤性过去干扰的反应的社会过程。它明显跟个人和集体认同有关。尽管回忆这个词照惯例适用于那些有关过去的口头的、仪式的和身 体的实践的集体记忆(Connerton 1989),事实上它包含了关于“集体回忆”的非正式和非制度化的知识。它也跟或多或少被操纵的关于过去的重写、个体记忆、集体回忆、叙事性的历史有关,它们作为被构造和重构、被更新和创造的过去的互相影响的不同版本(说法)而互相作用着(Halbwachs 1980; Hobsbawm, Ranger, eds., 1983; Le Goff 1992)。皮埃尔·诺哈(1984)扩展集体记忆的概念为一个关于象征、价值、仪式、“记忆的场所”和 当地传统的文化遗产。于是文化记忆能在一个更广阔的意义中被理解,表现为记忆的关于事件的社会理解,通过和其他人分享一系列通过记忆媒介传递下来的影像, 和意义与价值的传输来建构。意象不仅被用在一种文学研究的美学观点下,而且表示在任何特定文化背景下被积聚的观念和影像的意思。这些观念和影像被那个社会 的大多数成员所共享,属于示意者的结构性体系,他们的内部关系网络常常被用来“绘制”其他一系列关系的结构:信仰体系的象征性表达,解释了内在和外在现象,文化惯例和内在现实、无关于唯物主义者或客观主义者观念的关于事实的心理或象征性观念的表现。
于是,欧洲历史的那些关于“眼泪”,或者关于“哀痛”和“恐惧”的“气息”的的历史记录已经被详细阐述。但是尤其是在欧洲中世纪和现代历史的编年史范围内做出了研究后,尽管MENTALITY史已经是种被认可的学科分支,然而对于中国来说我们需要重新检查原始资料,并且准备这个方向里还没有做的资料和工具。
在一定时期和一定文化的分析里,我们注意到有一些共同的因素被一个社会的成员多接受和理解,虽然他们有不同的社会职位和观念。情感是这些因素之一。情感是一种“生命体验”,一种个人的、主观的、独特的和不可重复的体验(Erlebnis (Dilthey 1992: 14-20, 75-100))。情感尽管仍然是种可传达一系列情感代码,并和外部世界相互作用的“语言”,同时也是种人际关系中互惠状态的重新协商。作为一种语言,它的外部表现和迹象可以是分析和评价的对象,并且可以对一种文化的深层结构的理解提供基础。它被建构在由它们的文化环境供给的象征性的、理性的和种族性的因素上,它通过一种语言——一种在认知水平上相对连贯的概念组织来显示。
情感不仅是个人体验,不仅属于感受到它并反映它的主体。它不仅是我们意识变迁的隐秘和独特的体验,也是一种语言。由于口头交流和确认的需要,主体“翻译”这种内在体验为一种能被其他人阅读和理解的“论说”。根据Rimè(1989)的观点,“回忆”不 仅在特殊的社会情境中很明显,而且在信件、日记、报告以及诗歌、小说、绘画和音乐作品中也十分清楚。回忆这种活动不知是简单的个人沉思,而且趋向于社会对 情感经验的共享。重新审视情感经验,重新思考它们的一般进程,并且用清晰的逻辑结构和特殊的语言格式复述给一位现实的或假想的听众,这个过程是——沉思和共享。这被称为所谓的社会共享,并且解释了为什么我们想要交流情感。事实上,“共享的”情感是交流信息的符号。这意味着情感的显示和表达,神话和象征的形式,尽管属于内在意识的领域,仍然是种“社会现象”——于是它们被嵌入到更大的相关文化进程,并且反映和影响了社会和文明——不仅因为它们在经济和政治领域影响了集体生活,首先也是因为它们本身就是人际交流体系的基础。
影 像和想象的力量在一种可信现实的建构中是众所周知的,因为它们比它们作为其中一个影像的它们的来源更加强大。这项研究的目标不仅是感情本身,也是通过交流 的方法和可用的外部描述被观察到的特定感情和意识状态、神话和象征的表现。意识状态的表现给概念本身、价值层次、心态的深层结构和特定社会的表象提供了隐 藏的信息。这意味着通过研究感情和象征,我们研究的是一个社会和它的文化产品的内在结构。PRESENTAZIONE DELLE ULTIME TENDENZE DELLA SINOLOGIA ITALIANA
La sezione di Shanghai dell’Is.I.A.O. ha organizzato per studiosi e case editrici cinesi una conferenza sulla sinologia italiana. Il Prof. Giorgio Casacchia, Direttore della sezione, ha presentato le attività dell’Is.I.A.O. e in particolare le pubblicazioni di interesse sinologico. Della collana Nuovo Ramusio sono stati illustrati i volumi Italia e Oriente e Biografia di Donne
Insieme a una breve descrizione del percorso della rivista Cina e del suo prossimo rinnovamento, grande interesse ha suscitato
Si è passati poi a presentare la storia dell’I.U.O. con
Dei libri editi nel 2009 grande risalto è stato dato al volume
Una breve rassegna dei titoli più rappresentativi di libri editi nel 2009 e delle maggiori case editrici ha preceduto la presentazione delle due traduzioni finora presenti in Italia dell’opera dell’intellettuale cinese Wang Hui ( Il Nuovo Ordine Cinese, Manifestolibri; Impero o stato-nazione? Le basi della modernità in Cina, Accademia Universa Press) e di uno dei titoli migliori scritti nell’ambito dei media italiani in merito alla Cina contemporanea ( Talkin’China di Angela Pascucci, Manifestolibri).
Sempre riguardo al mondo cinese contemporaneo e ai media italiani, è stata presentata la rivista Limes, i suoi intenti, il peso nel dibattito politico e culturale italiano e sono stati approfonditi i suoi numeri: “
La conferenza si è conclusa con l’annuncio delle iniziative che l’Is.I.A.O. terrà a Shanghai per il 2010; oltre alla partecipazione attiva all’EXPO con due mostre, sarà promotrice di conferenze e convegni legate soprattutto alla realtà contemporanea cinese.
意大利非洲与东方学院上海分所,面向中国学者和出版社,举办了一次意大利汉学讲座。分所主任卡萨奇教授,向大家介绍了意大利非洲与东方学院的概况,特别是它在汉学方面的出版物。他还介绍了《Nuovo Ramusio》丛书中《意大利与东方》、刘向《烈女传》的意文翻译他 卡萨奇教授还简述了《中国》杂志的发展历程,及其新版刊出新近况。在目录学领域,《中国在意大利》引起了广泛的兴趣,而在语言学领域,《汉意大词典》 也受到广泛关注。 随后,他通过中国学院的历史,介绍了那不勒斯东方大学。然后,对意大利各大学的汉学系进行了简要介绍。 他还展示了最近由Quodlibet出版的利玛窦的《交友论》,德礼贤神父的《利玛窦全集》。这对于明年的利玛窦逝世400周年来说,具有非凡的意义.
关于2009年出版的图书,他特别提及到了《中国》(
讲座还为大家列举了2009年最具代表性的一些出版物,和主要的一些出版社,随后对中国学者汪晖迄今在意大利被翻译出版的两部著作进行了介绍(《中国新秩序》,宣言报出版社;《帝国还是民族国家?—中国现代性之基》,Academia Universa Press),还介绍了一些意大利媒体领域有关中国的优秀书刊(《说话的中国》安吉拉-帕斯古奇,宣言报出版社)
还是关于现代中国和意大利媒体,讲座为大家介绍了Limes杂志,内容涉及该杂志的意旨,以及它在意大利政治和文化讨论方面所扮演的角色。随后,为大家选取了几期作深入了解—“中国打破西方”,“黄色标志”,“中印国”。最后,介绍了其中最具代表性的几篇文章。在讲座的尾声,意大利非洲与东方学院宣布,在上海2010年世博会举行之际,意大利非洲与东方学院,将携两场讲座参与世博会,另外还将就现代中国,举行相关讲座与研讨会。
Molto interessante!
RispondiEliminaAttendiamo aggiornamenti!
FG